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--------------------------------------------------------------------- Dal secolo breve alla notte dei tempi al declino dell'oracolismo Dal secolo breve alla notte dei tempi al declinolismo La disputa tra razionalismo e irrazionalismo aveva portato il mondo alla deriva. La notte dei tempi e l’apocalisse ne furono le evidenti conseguenze . Il Papa di una cristianità in declino ebbe il compito immane di una finestra socchiusa sull’eternità per dare alla mia Mammarella l’onore delle armi. La nudità costò alla Mammarella conseguenze nefaste che altrimenti la curia romana avrebbe dovuto pagarne il prezzo. La nuova libertà non avrebbe potuto fare a meno della rivelazione di una Musa che ebbe pagato il prezzo più alto alla umanità negata e pertanto avrebbe esclusivamente Ella permesso all’umanità la espiazione dei peccati della notte dei tempi. La Bimba celeste avrebbe guidato il mio istinto ferito da una umanità indolente alla morte di cui Essa fu portatrice. Le mie letture sarebbero dovute durare la lunghezza di un tempo breve di quasi cento giorni affinché con l’aiuto della bimba celeste io soffrissi il piacere di una esistenza triste al fine di una vita che riottenesse ciò che la tecnologia monetaria aveva negato all’umanità: le leggi di natura a carattere universale. Il prezzo immondo che l’umanità ebbe pagato a tale tristissimo tributo nella epoca dei Lumi fu la perdita della speranza la riduzione della proprietà privata del corpo e dell’anima e dei propri beni ad attribuzione a carattere della contingenza politica e alla perdita della umana ragione. Il mio amore per Angelina per fortuna ne uscì illeso ma la vita perse il suo carattere di dono divino per degradare a misera festività dell’ozio razionalistico. Il mondo dei filosofi pre-socratici non avrebbe aiutato l’umanità a socchiudere la finestra sul mondo della romanità e ciò avrebbe implicato che i cento giorni della Bimba celeste che fu la mia Mamma non mi avrebbe consentito di avvicinarla per darle il giusto apprezzamento per le sue pene al mio Ginnasio a Benevento. La romanità non avrebbe potuto assicurarmi una vita degna senza le pene della mia Mamma unite alla lungimiranza del Preside del Ginnasio Andrea Sangiuolo a cui io rimango legato da sincero affetto nonostante il delirio esistenziale che la Città mi offrì quando fui ospite all’ospedale Rummo. La vita continua e la nudità del mio amato Preside del Ginnasio è lo specchio dell’anima della romanità che nello Stato temporale non può trovare ausilio ma esclusivamente Essa può trovare ausilio in un atto di modestia e di verità. La umanità deve ritrovare il sentiero della speranza che la Unione europea ha barbaramente dissipato e che l’Italia non disconoscendo l’importanza della Gran Bretagna può offrire nelle sue mille realtà cittadine e nella sua cultura di pace e di libero mercato. Io sarò qui a Perugia a pagare le mie pene con l’aiuto di Dio e con il conforto delle mie Muse di cui Angelina è la mia desiderata luce per la mia umana e triste speranza. -- Il valore di una merce non dipende dalla sua natura, ma dalla stima degli uomini, anche se quella stima è folle. (Diego De Cavarubbias) -- La proprietà è una conseguenza necessaria della natura dell'uomo. (Claude Frédéric Bastiat) -- La tassa migliore è sempre la più leggera. -- L'economia si occupa dei problemi fondamentali della società; interessa tutti e appartiene a tutti: è il principale e specifico studio di ogni cittadino. (Ludwig von Mises) --
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